Biografia di Marco Giallini
Attore di teatro, cinema e tv, Marco Giallini nasce a Roma il 4 aprile del 1963. Frequenta la Scuola d’Arte a Roma e, tra gli anni ’80 e ’90, si esibisce sul palcoscenico con registi teatrali del calibro di Arnoldo Foà, Ennio Coltorti ed Angelo Orlando. Proprio diretto da Orlando, nel 1995 debutta sul grande schermo ne “L’anno prossimo vado a letto alle dieci”. In seguito appare in diverse produzioni, sia cinematografiche, sia televisive. Al cinema ricordiamo “L’odore della notte” (1998) di Claudio Caligari, con Valerio Mastandrea, "L'ultimo capodanno" (1998) di Marco Risi e "Barbara" (1998) di Angelo Orlando.
Nel 2000 lo vediamo nel thriller “Almost Blue” di Alex Infascelli e in "Faccia di Picasso" di Massimo Ceccherini. Negli anni successivi recita nelle pellicole "Tre punto sei" (2001) di Nicola Rondolino, "Emma sono io" (2002) di Francesco Falaschi, "B.B. e il cormorano" (2003) di Edoardo Gabriellini, "Andata e ritorno" (2003) di Alessandro Paci, "Il fuggiasco" (2003) di Andrea Manni e "Il siero della vanità" (2004) di Alex Infascelli. Nel 2004 è nel film diretto ed interpretato da Sergio Castellitto, “Non ti muovere”.
Dopo l'interpretazione dell'insegnante di recitazione nella serie tv "Grandi domani" (2005) e le pellicole "Anni rapaci" (2005) di Claudio Caligari e "Amatemi" (2005) di Renato De Maria, nel 2006 è nel cast de “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino. Nel 2007 è ancora sul piccolo schermo nella serie "Medicina generale" di Renato De Maria. Tra il 2008 e il 2010 è un convincente "Terribile" in "Romanzo criminale - La serie" di Stefano Sollima.
Nel 2009 interpreta in tv il capo della Squadra Antimostro ne "Il mostro di Firenze" di Antonello Grimaldi ed è al cinema in "Meno male che ci sei" di Luis Prieto. Dallo stesso 2009, fino al 2011, è tra i protagonisti della serie tv poliziesca "La nuova squadra".
Nel 2010 il ruolo tragicomico del fratello con problemi di droga nella commedia di Carlo Verdone “Io, loro e Lara”, interpretata dallo stesso Verdone e Laura Chiatti, gli fa guadagnare la candidatura al David di Donatello e al Nastro d’Argento come migliore attore non protagonistae e gli fa vincere un Ciak d'oro nella categoria Rivelazione dell'anno. Nello stesso 2010 partecipa alla serie tv "Boris 3" di Davide Marengo ed è nuovamente diretto da Sergio Castellitto nella commedia "La bellezza del somaro". Nel 2011 lavora in "Tutti al mare" di Matteo Cerami. Verdone lo dirige nuovamente nel 2012 in “Posti in piedi in Paradiso”, un’ interpretazione che gli vale il Nastro d’Argento e la candidatura al David di Donatello come migliore attore protagonista. Sempre nel 2012 è fra gli interpreti della commedia natalizia "Una famiglia perfetta" di Paolo Genovese, con Sergio Castellitto e Claudia Gerini; è un poliziotto “celerino” nel drammatico “ACAB – All Cops Are Bastards” di Stefano Sollima, con il quale vince un Nastro D'Argento come migliore attore non protagonista. Nel 2013 è tra i protagonisti del film "Tutti contro tutti" diretto da Rolando Ravello e veste i panni di un irresistibile nonno rock nel film diretto e interpretato da Edoardo Leo "Buongiorno papà" con Raoul Bova.
Nel 2014 torna al cinema con un ruolo da protagonista, uno psicanalista alle prese con i problemi di cuore delle sue tre figlie, nella commedia "Tutta colpa di Freud", in cui è diretto di nuovo da Paolo Genovese.